Scritta da: Mento
Ironia della sorte
l'intuito umano rende il mondo migliore?
Prevedere ciò che accadrà è quanto di più bello ci sia!
Il farmaco è la soluzione?
Allevia le pene del vivere, ed
è un rimedio naturale!
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Ironia della sorte
l'intuito umano rende il mondo migliore?
Prevedere ciò che accadrà è quanto di più bello ci sia!
Il farmaco è la soluzione?
Allevia le pene del vivere, ed
è un rimedio naturale!
Se tutto potesse risolversi defecando, sarebbero tutti stitici.
Senza nome
come il primo uomo
senza Dio
come il primo Dio
senza io
come il primo tu.
Sono cresciuto in una paesello analfabeta.
Ritraggo la tua sensualità guardandoti con naso esperto, ti tocco con gli occhi di chi solo può conoscerti fino in fondo, le mie labbra leggono tra le righe delle tue vene ispiratrici, mi soffermo all'apparenza con le ignobili mani parche di vita, delineo sottofondi musicali con i piedi infreddoliti, ti stringo forte al petto con il ginocchio sindrome di lontananza, mi affaccio al mondo con capelli d'altri tempi, serpeggio nell'infinito stimolando la lingua con visioni sublimi...
Incontri scomodi portano ricordi
a cancellarli la soluzione è diventare sordi
ti circondi di inutili attenzioni
riproponi il suo odio sottoforma di false opinioni
ricomponi il tuo circondario
perche il binario della felicità non è per forza un calvario
da autoritario orgoglioso e impotente:
apri la mente ragiona
è giusto rovinare a tal punto il tuo presente?
Quando il tempo si ferma
congela le tue emozioni
quando le tue sembianze umane paiono svanire
allora ci si accorge di esistere?
Tuoni e lampi inaspriscono l'odierna esistenza
mentre le scambievoli apparenze colmano il vuoto dipingono tratti altrimenti ciechi
demandano a concetti altrimenti infondati.
Navigando maniacalmente in un mare di sensazioni l'unica via di fuga è la sorda indifferenza
che al pari della diffidenza emargina la sofferenza.
Sempre secondi fini mai fini a se stessi
sempre terzi incomodi in un mondo di progressi...
Vaste
immense distese di stomaco
incarnano il lugubre viaggio
sembra un miraggio
illuminato dalla scia nefasta
di una casta lumaca
mentre si infrangono i dogmi
se ne formano di nuovi
se ne troncano di rovi
i rovi alle prime armi
i rovi con i quali vuoi dannarmi
i rovi dell'amarmi.
Contamina
spargi la tua ignobile fluidità
diluisciti nel corpo spoglio di un giovane ulivo
indica mestamente gli orizzonti
fonti di sogno
scapicollandoti nelle giornaliere scale
gesticolando
manipoli impropriamente il bene a tua immagine
plasmandoti di continuo
sei nel regno delle pagine
voragine.