L'uomo è tanto fallace, tanto insidioso; procede con tante arti sì indirette, sì profonde; è tanto cupido nell'interesse suo, tanto poco rispettivo a quello degli altri, che non si può errare a credere poco e a fidarsi poco di lui.
E i filosofi e e teologi e tutti gli altri che scrutano le cose sopra natura o che non si veggono, dicono mille pazzie: perché in effetto gli uomini sono al buio delle cose, e questa indagazione ha servito a serve più a essercitare gli ingegni che a trovare la verità.