Io credo di essere una persona buona e sensibile, che ha bisogno della comprensione per realizzarsi e per stare bene con se stessa. Esattamente per questo motivo, quando mi sento per l'ennesima volta ferito, volutamente frainteso, con pacifica rassegnazione dico basta. E non cambio più idea. La bontà non deve escludere la giustizia e neppure la consapevolezza del proprio valore.
Ogni momento è quello giusto per credere in se stessi.
Anche le malinconie diventano interessanti, nel momento in cui bisogna abbandonarle.
Bisogna sempre trovare dentro sé la forza e il coraggio necessari per risorgere dalle ceneri dei propri sbagli.
A volte, la sconfitta è una sana liberazione.
C'è chi ha fatto il '68 e chi è reduce da un'esplosione privata del cuore.
Per quanto tragico o deludente possa essere stato il passato, c'è sempre un presente da vivere e un futuro da sognare.
È sempre meglio essere sconfitti dai propri slanci incompresi, piuttosto che dal proprio codardo egoismo.
Chi vuole superare i propri limiti deve osare un po' di più ogni giorno.
Ogni cosa ha i suoi tempi, e chi non rispetta questa legge naturale rischia di bruciarsi.