Scritta da: Francesca Nacca
Solo il dopodomani mi appartiene. C'è chi nasce postumo.
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Solo il dopodomani mi appartiene. C'è chi nasce postumo.
Le cose più nobili ed elevate non agiscono affatto sulle masse.
Io vengo a contraddire, come mai si è contraddetto, e nondimeno sono l'opposto di uno spirito negatore. Io sono un lieto messaggero, quale mai si è visto... solo a partire da me ci sono di nuovo speranze.
Che altro sono ancora queste chiese, se non le fosse o i sepolcri di Dio?
Il mondo non ha un senso, ma innumerevoli sensi, che corrispondono ad altrettante interpretazioni formulate da angoli prospettici diversi.
In tempi di pace l'uomo guerriero si scaglia contro se stesso.
Dove voi vedete cose ideali, io vedo cose umane, ahi troppo umane.
Siamo sconosciuti a noi stessi, noi uomini della conoscenza, noi a noi medesimi; e ciò per una buona ragione. Non ci siamo mai cercati.
-Se a voi piacciono questi nostri frutti?
-Ma che cosa gliene importa all'albero? Che cosa ce ne importa a noi, a noi filosofi?
Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.