Scritta da: Gabriele
La guerra finirà quando un bambino donerà un fiore ad un soldato armato pieno di odio.
Composta venerdì 20 novembre 2015
La guerra finirà quando un bambino donerà un fiore ad un soldato armato pieno di odio.
Quando arriva la notte è tutto più magico, le stelle brillano e tu rimani incantato, la luna ti guarda con occhi fissi come se volesse comunicarti qualcosa. Non siamo poi così soli, la natura ci osserva e noi la osserviamo con stupore. Chissà cosa pensa lei di noi, ognuno di noi ha con lei un rapporto favoloso. L'aria fresca ti accarezza dolcemente il viso, fin quando non albeggia il sole, riscaldandoti soavemente lungo tutto il corpo.
Solitudine non è rimanere soli, è stare in compagnia sentendosi soli.
L'Amore è come la Morte: non dà spiegazioni.
Non c'è momento della giornata che non si pensi a qualcosa. Gli attimi di felicità e spensieratezza sono rari, come rare sono le persone che riescono a donarti questi momenti.
Viviamo per apparire, appariamo per figurare, figurare per non essere sfigurati, sfigurati son quelli che pensano di esserlo.
Il mondo non esiste.
Crediamo di essere immortali, quando di immortale c'è solo la stupidità dell'idea di esserlo.
Il luccichio dei riflessi del sole a mare mi rende così gioioso da pensare che questa vita non sia reale.
Per spiegare cosa sia l'amore, immaginiamoci un prato fiorito con aria fresca, in una bellissima giornata di primavera.