E... "l'errore" è nel sentimento dell'amore o nell'uomo che non vuole comprenderlo? Cos'è che in me non va? Mi struggo, ma non trovo ragione. Forse, i miei desideri sono cosi ostinatamente puri da non trovare la dissonanza con il dono d'amore che Dio mi ha dato. A comprendere alcuno sbaglio.
E ai visionari come noi domando ancora: siamo nati nell'epoca giusta? O la nostra follia, le nostre anime, i sentimenti, il sapere sono cosi avanti coi tempi che tocca proprio a noi cambiare il destino triste delle persone dando una speranza in più? Essere testimoni dei nostri sentimenti, del nostro essere. Far capire che essere "diversi" per noi non vuol dire. Se fosse davvero possibile esserne testimoni, significherebbe che le sofferenze patite avrebbero un senso e in fine dei conti... capirei godendo del presente, che i miei dolori, gli squarci dell'anima non sono stati inutili.
Come Icaro, il mito greco che porta il mio nome, diveniamo l'allegoria personificata di chi, per staccarsi dalla realtà ostile, perde le sue ali di cera e precipita a terra. Ad ogni tentativo vano, nonostante le ferite, ne costruiamo di nuove, per provare ancora. La fiamma delle candele consumate scandisce il tempo della nostra ostinazione, consapevoli che un giorno riusciremo a volare.
Quello che siamo dipende sempre dalle scelte che facciamo. Ed io, abbandonando il demone della paura chiamato "Fallimento" sento d'aver fatto la scelta giusta. Se non "proviamo", se non "osiamo" come possiamo dare occasione alla vita di renderci felici?
D'altronde... l'altra metà della mela, è la scoperta della profondità del nostro Essere, l'amore per noi stessi. Chi arriverà, si potrà poi gustare il buon frutto che siamo diventati senza mai consumarci. Perché il sentimento d'amore per se stessi accomunato alla condivisione per l'amore puro di un'altra persona può portare solo del buono. In due diventiamo un albero di mele!
Ricordare con gioia ciò che è stato, ricordando... non si deve soffrire, anche se una dolce malinconia ci struggerà. I cammini delle persone sono tanti, le strade s'incrociano, si sfiorano, si scontrano, si ritrovano e sì perdono. Però ognuno è unico e ogni incontro per quanto possa durare è speciale, magico dobbiamo cogliere questo, dobbiamo apprezzarlo e conservarlo dentro di noi.