Scritta da: Christabella del Mar
in Frasi & Aforismi (Donna)
Ma quel che una donna dice al cupido amante, scrivilo sul vento, scrivilo sull'acqua.
dal libro "Attis (Carmen LXIII)" di Gaio Valerio Catullo
Ma quel che una donna dice al cupido amante, scrivilo sul vento, scrivilo sull'acqua.
Ille mi par esse a deo videtur
ille, si fas est, superare divos.
Quello mi sembra essere pari a un dio
quello, se è lecito, supera gli dei
Le cose che si amano non si posseggono mai completamente. Semplicemente si custodiscono.
Amo e odio, forse mi chiedi perché. Non lo so ma è così; me ne accorgo e mi tormento.
A chi morderai le labbra? A chi sembrerai bella?
Miser Catulle, desinas ineptire, et quod vides perisse perditum ducas.
Misero Catullo, smetti di impazzire, e ciò che vedi esser perso consideralo perduto.
Nunc te cognovi; quare etsi impensius uror, multo mi tamen es vilior et levior.
Adesso so chi sei: e pure se la voglia aumenta, sempre di più mi diventi indifferente, flebile.
È difficile far finire improvvisamente un amore che dura da tanto.
Non inseguire chi fugge, non vivere in pena, soffri con animo fermo, sopporta, resisti.
Dice la mia donna che non sarà di nessuno, soltanto mia, dovesse tentarla pure Giove. Dice: ma ciò che donna dice a un amante, Scrivilo nel vento o nell'acqua che va rapida.