Scritta da: Silvana Stremiz
Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici.
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Talvolta si prende come cattiva abitudine l'essere infelici.
Le donne più felici, come le nazioni più felici, non hanno storia.
La crudeltà, come tutti i vizi, non richiede altro motivo che se stessa: ha bisogno soltanto di un'occasione.
Ma ciò che chiamiamo disperazione è in realtà la dolorosa impazienza della speranza non alimentata.
L'inizio del pentimento è l'inizio di una nuova vita.
La rinunzia è sempre una pena, anche se una pena sopportata volentieri.
In ogni addio c'è un'immagine della morte.
I grandi sentimenti talvolta assumono le apparenze dell'errore e la grande fede, le apparenze dell'illusione.
Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi.
Tutti i significati che conosciamo, dipendono dalla chiave interpretativa.