"Chi sei?" Le chiedeva ogni giorno. "Nessuno" rispondeva, lei che era stata Arya di Casa Stark, Arya Piededolce, Arya Faccia di Cavallo. Era stata anche Arry e la Donnola, Squalb e Salty, Nan la coppiera, un topo grigio, una pecora, il fantasma di Harrenal... ma non per davvero, non nel suo cuore. Nel suo intimo era Arya di Grande Inverno, figlia di lord Eddard Stark e di lady Catelyn, e una volta aveva avuto dei fratelli, Robb, Bran e Rickon, e una sorella di nome Sansa, un meta-lupo chiamato Nymeria, un fratellastro che rispondeva al nome di Jon Snow. Nel suo intimo era qualcuno... ma non era la risposta che l'uomo gentile desiderava.
-Se fossi stato ucciso tu, mio padre avrebbe guidato i suoi vessilli di guerra a nord prima ancora che il tuo corpo fosse diventato freddo. Fossi stato tu, ora le lance cadrebbero fitte come gocce di pioggia sulle terre basse di Dorne. - Non ne dubito. - Né dovresti dubitare di questo, mio principe: le mie sorelle ed io non aspetteremo diciassette anni per avere la nostra vendetta.
Ho sognato la tua Barriera, Jon Snow. Grande è stata la magia che l'ha costruita, e grandi sono gli incantesimi racchiusi nel suo ghiaccio. In questo momento, noi camminiamo al cospetto di una delle cerniere del mondo.
Che tutti si inginocchino al cospetto di Danaerys nata dalla tempesta, la Non-bruciata, regina di Meereen, regina degli andali e dei rhoynar e dei primi uomini, khaleesi del Grande mare d'erba, Distruttrice di catene e Madre dei draghi.