Scritta da: Gerlando Cacciatore
Nella morte tutti siamo uguali, non ci sono classi sociali; ma nei sogni, ognuno di noi sogna in base alla propria classe sociale.
Composta venerdì 20 agosto 2010
Nella morte tutti siamo uguali, non ci sono classi sociali; ma nei sogni, ognuno di noi sogna in base alla propria classe sociale.
Negare l'esistenza di Dio vuol dire ammettere l'inutilità dell'uomo.
La fede nell'umanità, porta all'eterno errore della guerra tra i popoli.
In un mondo di pazzi è pazzo colui che afferma che il mondo è pazzo.
Quando gli uomini più che pensare al bene comune preferiscono pensare ai propri interessi, c'è sempre qualcuno che nel portare avanti i propri interessi finisce per schiavizzare una parte dell'umanità; così inizia la dittatura.
L'amore non si coltiva con una presenza costante, asfissiante; l'amore non si coltiva con domande che trasmettono insicurezza. L'amore si coltiva donando la propria presenza con gentile discrezione. L'amore per crescere ha bisogno di sentirsi leggero; deve poter lievitare.
L'uomo
L'uomo non è che,
una pedina manipolata,
da uomini più potenti.
L'uomo non è che,
una pedina manipolata,
da uomini,
che hanno avuto la possibilità,
e l'istinto d'antropofago,
nello sfruttare,
la buona fede del popolo;
per il proprio tornaconto.
L'uomo non è ingenuo!
L'uomo si ribellerà all'ingiustizia!
Allora quella pedina,
sarà un uomo,
capace di far rispettare,
i propri diritti.
Allora quella pedina,
sarà un uomo,
degno del rispetto della propria personalità.