Scritta da: Luca Englaro
in Frasi & Aforismi (Morte)
La morte è un mostro che caccia dal gran teatro uno spettatore attento, prima della fine di una rappresentazione che lo interessa infinitamente.
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La morte è un mostro che caccia dal gran teatro uno spettatore attento, prima della fine di una rappresentazione che lo interessa infinitamente.
Dalle donne inesperte si possono imparare molte cose.
Ingannare uno sciocco significa far le vendette dello spirito.
Le donne sono come le ciliege: una tira l'altra.
Amore, impossibile a definirsi!
Quando si è innamorati, basta un niente per essere ridotti alla disperazione o per toccare il cielo con un dito.
Scrivo la mia vita per ridere di me e ci riesco. Scrivo tredici ore al giorno, e mi passano come tredici minuti. Qual piacere ricordare i piaceri! Ma qual pena richiamarli a mente. Mi diverto perché non invento nulla. Ciò che affligge è l'obbligo che ho, a questo punto, di mascherare i nomi, dal momento che non posso divulgare gli affari degli altri.
Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l'Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze ch'essi gli offrono in sacrificio.
Lo stupido è uno sciocco che non parla, e in questo è più sopportabile dello sciocco che parla.
Morire è come dover uscire dal teatro quando o spettacolo non è ancora terminato.