Scritta da: Staff PensieriParole
Non sono un giornalista, sono un giornalaio io.
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Non sono un giornalista, sono un giornalaio io.
Noi italiani abbiamo nella coda il veleno dell'avverbio dubitativo.
Il talento è amico della violenza e della crudeltà in trasmissione.
È finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.
Per essere eccezionali bisogna mascherarsi da normali, abbassarsi al gradino più basso, corteggiare senza pudore le casalinghe.
Sono un pentito del centrodestra e un deluso dal centrosinistra.
La televisione è come la merda, bisogna farla ma non guardarla.
Reclame!
Hanno ancora paura di me perché faccio a pezzi il mondo.