C'era un forte vento. Caldo. Ma si sentiva una grande umidità nell'aria. Spesso è così, abbiamo timore di manifestare. Un vero peccato, perché il prossimo non ha timore di ricevere. E avrei voluto capire, cosa il cuore provava, quando il tuo ansioso sguardo, lo schiudeva per intravederne i bagliori. Ormai ne ho scosso le rimembranze. Abbiamo un grande tesoro da tenere per noi. I nostri errori. Perché io voglio essere felice e lasciarmi andare nella dolcezza. Abbiamo un destino ricco di attesa, un dolore essere sospesi. Ricordo ancora i mille colori, le mille sensazioni della sera estiva. Forse, la pioggia sarebbe caduta su di noi. Non avevo molto da dire, immersi nel nostro silenzio. Non servivano parole e rimasi a guardarla, quasi ingombrato, a disagio, come molte volte accade, davanti alle lacrime di una donna. La presi tra le braccia, nell'acquazzone improvviso. E fu come se la luce, avesse oltrepassato una loggia oscura.
Avete mai provato a sognare con grande intensità la persona amata? Al risveglio se possibile, sia ad occhi aperti che chiusi, pare di amarla ancora di più. Però la bellezza dell'Amore non si trova in un mondo costruito dalla mente, ma nel cuore della persona che ami. E sogni così vogliono essere emozioni. Null'altro che da vivere.
Una volta, tempo fa, dicesti che i miei occhi erano lucenti e che ti "parlavano". Se hanno parlato, significa che solo per te hanno il dono della parola e ti parleranno ancora.
La magia di rinascere, ogni volta che la vita uccide i nostri sogni, fa sì che tutto abbia un fine di bene. Perché le sensazioni spiacevoli, sbiadiscano. Per essere pronti ad un nuovo viaggio, che la vita ci offrirà.
Abbiamo illimitati modi di ascoltare la Musica, modi che spesso non sono voluti. Tutto dipende dal nostro stato. Dal cuore. Dalla malinconia. Dalla felicità. Ci troviamo nei nostri inverni, che si sviscerano su note di una dolce Musica e sulle sue ali dissipiamo ogni tentata incertezza.
Mi rifugiai in quello che sembrava l'angolo più segreto e misterioso di me. Per cercare, qualunque essa fosse, la postazione più consona per guardare la mia mente. Forse, perché abbiamo tutto questo, che molti non conosceranno mai e che vorrebbero a qualunque costo. Ricordi? Una leggera malinconica felicità, di averti e non averti. Di averti, ma non del tutto e non come vorrei.
Gli aleggiava intorno, un'aura di chi ha amato tanto da non poterlo ripetere più. Qualsiasi altra cosa, si sarebbe potuta ricomporre. Ma non la fine. Aveva sempre avuto la netta sensazione, di essere una situazione collaterale della sua vita e non la sua vita. Quanto poco fossero coinvolti, l'uno nelle realtà dell'altra. Lui percepiva, quanta necessità avesse, di sapere e di capire. Quanto la complicità, assumesse l'alto valore di compiacimento, uno stato di felice simbiosi. Per un attimo, sentì il rammarico di esserne ancora perdutamente innamorato. Rabbrividì. Aveva cercato in tutti i modi, di indurre il suo cuore ad amarlo. Ma il cuore non ha costrizioni, non vuole i "forse" o i "se". Ha una sua volontà e una sua forza, che capiva, non avrebbe potuto dargli mai. Joe martini.