Scritta da: Giorgio De Luca
Ieri tutto era stato irrimediabilmente scritto.
Oggi si sono dimenticati tutti di leggerlo...
Composta domenica 28 giugno 2009
Ieri tutto era stato irrimediabilmente scritto.
Oggi si sono dimenticati tutti di leggerlo...
Gli uomini prendono a calci il tempo e vagano come ombre alla disperata ricerca di luce.
L'immorale non indossa abiti, ma ripugnanti maschere.
La sofferenza entra senza chiave dentro ogni casa lasciando sanguinare l'anima senza curarla.
Siamo attori non protagonisti sul palcoscenico della vita dove regista occulto e scenografo è la Morte.
Il cuore non ha bisogno di telecomando per accendere l'amore.
A quanti hanno bisogno di calore per scaldare il cuore consiglio di tenere ben accesi i termosifoni.
La Morte estrae i numeri senza bisogno di mettere la benda e mischiare le palline.
La solitudine è come il deserto: una immensa pianura senza voce.
Al mio libro manca il titolo...
Ha una pagina ancora da scrivere.