Scritta da: Ipensieridi Giò
Siamo passato. Come potremo presuntuosamente pensare di essere quell'incerto futuro?
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Siamo passato. Come potremo presuntuosamente pensare di essere quell'incerto futuro?
Nessuno sapeva intravedere quelle parole buttate giù, su quelle righe bianche piene di fragilità.
Nulla e nessuno si dimentica. Tutto viene archiviato nei cassetti della nostra memoria. Rimangono lì fino a quando tu non gli dai nuovamente voce.
Siamo affamati e in cerca di quel cibo oramai tanto raro che si chiama amore.
Mi lascio divorare da quest'ardente passione, che mi fa sentire nell'aria, nel respiro, nell'anima la peccaminosa voglia della tua presenza.
Il mio corpo urla, urla di dolore. La mia anima brucia, brucia tutti i passati ricordi per far spazio ai nuovi. Vuole altri colori, degni e all'altezza di lei.
Ti ascolta, ti sente dentro, ti sussurra costantemente quest'anima dolente.
In questo mondo tutto è inquinato: l'aria, il mare, la gente. Ma non l'amore, quello vero, sincero, raro.
Io che non ti tocco mai e ti sento sempre.
Voglio te solo per un minuto di mondo, ma se non vuoi vado via e mi dissolvo nel vento.