Scritta da: Giovanni Govoni
Se ti accorgi che abbasso gli occhi quando mi guardi, è perché mi sono accorto che hai visto la mia vera identità, sotto questa maschera.
Composta giovedì 23 gennaio 2014
Se ti accorgi che abbasso gli occhi quando mi guardi, è perché mi sono accorto che hai visto la mia vera identità, sotto questa maschera.
C'è chi se ne va, e poi torna cambiato. E c'è invece chi resta, per cambiare assieme.
Per scappare basta una paura, per fermarsi una ragione.
I vincitori scrivono la storia, ma gli sconfitti sono quelli che la colorano.
Do il peggio di me per vedere il meglio di te.
Dei pezzi che ho aggiunto rimpiazzando quelli che avevo perso, nessuno combacia perfettamente: lasciano passare spifferi di ricordi.
È proprio quando tutto tace che ti accorgi della mancanza.
Il vero sogno è quello che, nonostante tu stia morendo di sonno, ti fa rimanere sveglio nella speranza che si avveri.
Sono diffidente, non indifferente.
La meraviglia della prima persona plurale: noi.