Scritta da: Giovanni Pastore
Il rispetto, quello vero intendo, nasce dal cuore e non dalla mente. Lo si riconosce in quanto non vi è orgoglio che possa scioglierlo.
Composta lunedì 26 gennaio 2015
Il rispetto, quello vero intendo, nasce dal cuore e non dalla mente. Lo si riconosce in quanto non vi è orgoglio che possa scioglierlo.
Per essere felici, bisogna saper dimenticare.
L'unico limite che un individuo può porsi è quello di porsi dei limiti.
È più semplice fuggire che affrontare, tacere che parlare, dimenticare che ricordare, essere orgogliosi che scusarsi, ubriacarsi che rimanere sobri, chiudere la porta che aprirla, litigare che chiarirsi, seguire che dettare, fingere che essere autentici, avere che essere. E di gran lunga sembra che per molti sia più semplice esistere che vivere, ma vivere come ben sappiamo è la cosa più rara del mondo. I più esistono: ecco tutto.
Mi sforzo di sorridere sapendo che il mio rispetto ha superato di gran lunga la loro considerazione nei miei confronti.
Vivi con dignità, nella dignità e per la dignità, e non morirai mai.
Fallito non è chi fallisce, ma colui che nel fallimento abbandona l'idea di poter riuscire nel suo intento.
Le amicizie fraterne non sono sancite da patti di sangue o semplicemente da belle parole, ma piuttosto da belle azioni.
Prenditi tutto ciò che vuoi. Fallo in questa vita, non te ne sarà data un'altra.
Gli uomini degni a questo mondo sono coloro i quali non cedono a futili tentazioni. È difficile rinunciare, lo so, ma proprio per questo non tutti sono degni.