Scritta da: Giuseppe Catalfamo
Che delitto non aver nessun movente.
Composta mercoledì 24 giugno 2009
Che delitto non aver nessun movente.
L'imperialismo americano ci fa vedere le stelle spacciando strisce di falsa e decomposta democrazia.
Aver paura del tuono è come aver paura della morte.
Non può servire ed è fondamentalmente inutile.
Udito il fragore il fulmine non può più far nulla.
Provo disperata invidia per la generazione che potrà dire
"Che sfigati quelli del ventunesimo secolo... morivano ancora"
Sensato aver ambizione di "verità" se dissetato dall'umiltà.
La speranza sta alla disperazione come il mio cuore sta all'amore.
Tutto ciò che riteniamo "impossibile" lo è perché non possiamo neanche immaginare la soluzione dal nostro umano "vedere".
Il dubbio è una doppia risposta.
Se nel nostro tempo un falegname trentenne si professasse il Messia, come d'altronde gli Avventisti del settimo Giorno auspicano, andasse in piazza, ci dicesse parole d'amore, narrasse novelle, indicasse una nuova vita di povertà volta al bene spirituale, volesse che lo seguissimo diventando pescatori di anime e in ultimo impeto di vocazione divina si facesse crocifiggere dicendo che è per la nostra salvezza... Bhè, non v'è la pallida titubanza che sarebbe considerato un emerito imbecille.
Esser Mandeo è pigmentarsi d'informazioni. Nato gemello del cristianesimo, lo gnosticismo, entrò subito in attrito con esso e tutte le varie ramificazioni soprattutto per il suo "pessimismo reale". Non era per il popolo, per la plebe, il movimento religioso voleva sapere voleva risposte, nutrimento per eletti e dotati. Una delle sue conclusioni concettuali era che esistono tante forme di culto per quanti ne professano l'autorità. Pensiero troppo anarchicamente complicato per poter tenere sotto il maglio le masse ignoranti. Fatti estinguere... Conviene professare la Fede del non fare domande.