Scritta da: Giuseppe Nazareno Caruso
Ho finito di essere ciò che ero per diventare qualcosa di nuovo e di migliore.
Composta domenica 12 maggio 2013
Ho finito di essere ciò che ero per diventare qualcosa di nuovo e di migliore.
Il treno passa una volta sola, non ritarda, non ha meta, o lo si prende, o lo si perde.
Non sarò mai né il migliore né il peggiore, sarò semplicemente unico.
Tratta una donna male e si sentirà amata, trattala bene e si sentirà ingannata.
Se devi fare una scelta falla tu, non permettere che siano gli altri ad influenzarti, in modo tale da rimanere senza rimpianti.
Perché innamorarsi? Stai male, non ti fa dormire, ti rende insicuro e non è quasi mai reciproco. Eppure, la speranza che sia la volta giusta spinge a rischiare, si, la speranza, direi più una droga che un sentimento. Ma come disse Che Guevara una volta "e se vale la pena rischiare, io mi gioco anche l'ultimo frammento di cuore." Ed io non smetterò mai di mettermi in gioco. Mai!
Non possiamo non morire, in compenso possiamo scegliere come vivere.
Sono i dettagli che ti fottono.
Prima di entrare in campo sto con la testa china. Nessun pensiero, solo fischietto, taccuino e orologio.
Una passione per essere tale deve durare per sempre.