Scritta da: silvyrum
Il valore di un uomo si giudica anche da quello dei suoi nemici.
dal libro "Perché l'amore qualche volta ha paura" di Guillaume Musso
Il valore di un uomo si giudica anche da quello dei suoi nemici.
A volte è più facile perdere che pagare il prezzo della vittoria.
I perdenti si fanno sempre sconfiggere da sé stessi anziché dai loro avversari.
Perché, a volere essere realisti, da cosa dipende il corso degli eventi se non dal caso? Nel turbinio della vita quotidiana il granello di sabbia è l'ago della bilancia. Un chiodino rotola sulla carreggiata. Nostro padre lo pesta con lo pneumatico mentre si reca alla stazione e, dovendo cambiare la gomma, perde il treno. Prende quello seguente e si siede in uno scompartimento.
"Biglietto, prego", dice il controllore. Accidenti, papà ha dimenticato di obliterare il suo. Per fortuna il capotreno è di buon umore e lo invita a sedersi in prima classe, dove sono rimasti dei posti liberi.
E in prima classe nostro padre incontra nostra madre.
Sorrisi, battute, chiacchiere, allusioni. Nove mesi dopo, eccoci al mondo. Da quel momento in poi, tutto ciò che viviamo nel nostro passaggio su questa terra non sarebbe mai esistito se, quella mattina un chiodo di tre centimetri arrugginito non si fosse trovato in quel posto per puro caso.
Un istante prima lei non esisteva e adesso, all'improvviso, gli stava davanti.
Ci sono persone capaci di riconoscere il momento preciso che determina il loro intero destino.
Niente è mai irrilevante, ma spesso non ci rendiamo bene conto delle conseguenze dei nostri atti.