Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
I sogni sono le pietre di paragone del nostro carattere.
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I sogni sono le pietre di paragone del nostro carattere.
Gli uomini sono diventati strumenti dei loro stessi strumenti.
L'uomo che viaggia solo può partire oggi; ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l'altro sia pronto.
La maggioranza dell'umanità vive un'esistenza di tranquilla disperazione.
La natura era qualcosa di selvaggio e terribile benché bellissimo. . Questa era la terra di cui sentiamo parlare, creata dal caos nella notte dei tempi. Qui non c'erano giardini ma il globo incontaminato. Niente prati né pascoli né coltivazioni né boschi né terre arabili né incolte né desolate. Era la superficie fresca e naturale del pianeta Terra, com'era stata creata per I secoli dei secoli - come dimora dell'uomo, diciamo noi-, così la Natura l'ha fatta e che l'uomo la usi se può.
Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può permettersi di far senza.
Andai nei boschi perché volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.
Una delle cose più affascinanti nei fiori è il loro meraviglioso riserbo.
C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera.
Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo I fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici; se si fosse rivelata meschina, volevo trarne tutta la genuina meschinità, e mostrarne al mondo la bassezza; se invece fosse apparsa sublime, volevo conoscerla con l'esperienza, e poterne dare un vero ragguaglio nella mia prossima digressione.