Scritta da: Ilaria Sansò
Cerco. Con esattezza non so nemmeno che cosa. Forse quello che mi sta proprio capitando. Quello che la mia vita mi dà. Amo essere libera. Ad ogni costo.
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Cerco. Con esattezza non so nemmeno che cosa. Forse quello che mi sta proprio capitando. Quello che la mia vita mi dà. Amo essere libera. Ad ogni costo.
Faccio fatica oggi, ho l'affanno. [voce del verbo aspettare]. Tu che ormai ti aspetti il niente, io che aspetto tutto.
Vorrei ascoltare qualcuno che suoni la chitarra e che canticchi un po'. Vorrei perdermi nelle nuove melodie. Vorrei non pensarci. Vorrei che ritornasse quello che ho perduto attraverso quel suono lì. Quel suono che faccio tutto mio e che a volte fa un silenzio assordante.
Fa in modo che io possa toccare il fondo; che io possa rinascere.
Quanto mi sta a cuore (ancora adesso) quella mano stretta dove mi sentivo per un attimo al sicuro. Cominciai a vivere. Quei giorni son lontani.
Un cuore enorme, tu. Da voler bene, da amare. Da sorridere, da strapazzarlo. E te ne accorgi perché sei pura. E poi una mano che come tetto ti protegge, ti difende. Conosci benissimo di chi è e lo ritieni un segreto. E a scopi veri e semplici vinci sempre ogni battaglia.
Mi ricorderai in quell'abbraccio non dato.
Tu che senti freddo e io solo sensi di colpa.
"Io non lo so", me lo dico quando non riesco a dormire e alzo le spalle. "Io non lo so" su tutto.
Testa, anima e cuore pesanti come mattoni.