È passato più di mezzo secolo, ma ancora ho impresso nella memoria il momento preciso in cui Rosa, la bella, entrò nella mia vita, come un angelo distratto che passando mi rubò l'anima.
Cerco di non pensare all'indomani; il futuro non esiste, dicono gli indio dell'altipiano, contiamo solo sul passato per trarne esperienza e conoscenza, e sul presente che è appena un batter di ciglia, perché nello stesso istante si tramuta in passato.
Ci addormentavamo vicini vicini, senza che ci importi dove inizia uno e finiva l'altro, né di chi sono queste mani o questi piedi, in una complicità così perfetta che ci incontravamo nei sogni e il giorno dopo non sapevamo chi aveva sognato chi e quando uno si muove tra le lenzuola l'altro si accomoda negli angoli e nelle curve e quando uno sospira sospira anche l'altro e quando uno si sveglia si sveglia anche l'altro.
- "Dov'era Paula prima di entrare nel mondo attraverso di me? Dove andrà quando morirà?" - "Paula è già in Dio. Dio è ciò che unisce, ciò che mantiene il tessuto della vita, la stessa cosa che tu chiami Amore" risponde mia madre.