Basta poco. Una parola, un gesto, una frase, un atteggiamento, una virgola. E non c'entra niente l'orgoglio, la ragione. È che sono così le persone sensibili. Le ferisci con poco. Le ferisci con niente.
Eri troppo sicuro. Di te, di me. Sicuro che comunque mi avresti trovata lì ad aspettarti, a capirti, giustificarti, comprenderti. Sicuro che io ci sarei stata. Sempre e comunque. Ma non funziona così. L'amore non funziona così. L'amore non è aspettare, non è sperare, chissà cosa, chissà quando, chissà chi. L'amore non sono le briciole, gli ultimi pensieri, i ritagli di tempo, la certezza che "tanto ci sarà sempre". L'amore si fa in due. Mi hai dato per scontata. Ma io non sono mai stata in saldo.
Trasmettere emozioni, emozionare, non è da tutti, non è per tutti. Ci sono persone che emozionano e neanche se ne rendono conto. Ci sono persone che emozionano per il solo fatto di esserci.
Le persone ti fanno sentire "scomoda" quando sanno di non essere capaci a darti quello che vorresti.
Non serve avere un'ottima mira quando si provano le stesse sensazioni. Si fa centro anche ad occhi chiusi.
Ho smesso di credere nelle parole ma soprattutto nelle persone. Non ho più spazio per i cerotti.
Lei non era da capire, da comprendere, da giustificare. Era solo da amare. Come qualcosa di bello, di prezioso, di unico. In fondo lei non chiedeva altro. Chiedeva solo amore. Che durasse un giorno o per sempre. Ma che fosse amore. Quello vero, prezioso, unico.
Continuerai a perdonare fino a quando l'amore sarà più forte del dolore. Nel momento in cui succederà il contrario, comincerai a perdonare te stesso per esserti continuato a fare del male.
Ci sono cose in saldo tutto l'anno. Persone e sentimenti vengono svenduti al peggior offerente.
Ci sono persone che dicono che darebbero l'anima per te. E nel frattempo hanno venduta la tua al diavolo.