Scritta da: Pierliana Masetto
Le case, prima di ricostruire le chiese. A meno che non si pensi di aprirle per accogliere i senzatetto, e finora non s'è mai visto.
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Le case, prima di ricostruire le chiese. A meno che non si pensi di aprirle per accogliere i senzatetto, e finora non s'è mai visto.
La mia gentilezza e la mia disponibilità finiscono nel momento in cui non capisci che hai oltrepassato i limiti.
Al contrario della rabbia che fa dire cose di cui poi ti penti, la delusione crea silenzi.
Soltanto chi non ha le idee chiare su quel che vuole si fa andar bene tutto.
Imparare a dire la parola no o io, non ti fa diventare meno altruista. Ma ti evita di farti mettere i piedi in testa.
Ho un pregio: ho una buona memoria. Ho un difetto: non dimentico.
In una carezza sono racchiusi i più bei "ti voglio bene".
Più gli anni passano e più ti vesti di quella calma saggezza, i toni diventano più sobri, metti da parte i colori accesi. E impari a lasciar correre, come filosofia di vita, non perché certe cose non siano importanti ma perché capisci, che a un certo punto, sei più importante tu.
Domani andrà meglio, e dopodomani un po' di più, e via via così. Fino a crederci.
Anche i silenzi vanno interpretati. E forse è più facile farlo che con le parole.