Scritta da: Elisabetta Giugni
Matt: se l'assassino si farà vivo, avrà una bella accoglienza, Damon ha una gran voglia di menar le mani stasera.
dal libro "La messa nera. Il diario del vampiro" di Lisa Jane Smith
Matt: se l'assassino si farà vivo, avrà una bella accoglienza, Damon ha una gran voglia di menar le mani stasera.
Questa pugnalata fu diversa, lo colpì da qualche parte vicino al cuore, trafiggendolo.
La leggenda dice che gli specchi riflettono l'anima della persona che vi si guarda. Non poteva fare altro che stringerlo fra le braccia, ed Elena lo fece.
"Ti amo", gli sussurrò.
Era l'unico conforto che poteva dargli. Era tutto quel che avevano. Le sue braccia si strinsero intorno a lei, il viso affondato nei capelli "sei tu lo specchio", le sussurrò di rimando. [...]
"io sono lo specchio?", disse a quel punto, sollevando lo sguardo verso di lui.
"Tu hai rubato la mia anima" disse.
Elena sentì le labbra di stefan toccare le sue.
E... fu tutto semplicissimo. Tutte le domande ricevettero risposta, tutte le paure trovarono pace, tutti i dubbi svanirono. Ciò che provava non era semplicemente passione, ma una tenerezza dolente ee un amore così forte che la scuotevano dentro. Sarebbe stato spaventoso nella sua intensità, se non fosse che quando era con lui non poteva avere paura di niente.
Era tornata a casa.
Gli umani non potrebbero mai conoscersi così a fondo. Tutti i discorsi di questo mondo non potrebbero mai dimostrare che due persone vedono il colore rosso allo stesso modo.
Matt: "hai fatto il nome di Elena?"
Bonnie: "sì".
Matt: "allora Stefan verrà".
Non ami una ragazza per la sua bellezza. La ami perché intona un canto che solo tu puoi comprendere.
Lui cercò di opporsi. Ma la sua dolcezza era più forte di tutta quella forza inumana.
Un gentiluomo non impone la sua compagnia a nessuno, non insulta una donna. E, soprattutto, non le fa del male.
Lei era bella perché il suo volto era l'immagine della sua stessa anima.