Filosofia: l'inutile che assurge all'indispensabile.
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Filosofia: l'inutile che assurge all'indispensabile.
Dio è la più grande collisione del sentimento con la crudezza del nulla.
In nulla c'è bontà, se non nell'ingenua e genuina convinzione che questa possa esserci.
Posto che l'illusione sia la più triste delle realtà, talvolta è tuttavia l'unica possibile.
L'uomo qualunque è, più di tutto, un uomo dimenticato.
La vita è un vuoto incolmabile che si tenta di colmare per tutta la vita.
Non c'è risposta. L'enigma condanna l'uomo al tormento, un tormento privo di dignità, perché caduco e insensato come il Tutto insondabile.
La conoscenza, quanto più è profonda, tanto più è malsana.
Lo sdegno per una realtà siffatta il saggio lo chiama "coscienza pulita".
Siamo davvero i padroni del nostro destino o le nostre azioni non sono che minuti tasselli dell'intreccio infinito del caso nello smisurato vortice del possibile?