Camminando in riva al mare udì un riecheggiare lontano, vidi vorticosi ellissi di uno stanco gabbiano e il sole infuocato sparire piano; vidi spumeggianti onde in perenne movimento e lo scintillìo opaco di un faro che ruotava lento... e granelli di sabbia umidi, imponenti scogli, ruvidi... in cielo una lieve polvere di stelle e tra gli abissi un prezioso manto di perle; fu così che mi avvolse la natura, estasiandomi con ogni sua sfumatura...
La felicità non è che una sublime sinfonia sul pianoforte della vita, fra un risuonar di note, bianchi tasti s'alternano a tasti neri, proprio come gioie e dolori s'intrecciano nel pacato fluire dell'esistenza umana tinta di sfumature grigiastre che, lentamente, sbiadiscono nell'attimo in cui tal soave sinfonia fugacemente appare sul pentagramma della vita.
Un arcano, illusorio profumo di libertà è avvolto da un alone di tristezza; gioie si susseguono a dolori come la notte che, furtiva, insegue il giorno mentre lento e silenzioso, un sottile velo di smarrimento scende, quasi fosse un sipario, sul palcoscenico della mia vita!
L'etereo luccichìo di una stella, in questa notte che profuma d'estate, appare fugace ai miei occhi... Una scia luminosa, quasi fosse una scintilla accende, misteriosa, l'aria silente; ma quel perlaceo bagliore cosmico improvviso si spegne nella notte che, sovrana, diverrà custode di desideri, sogni e segreti.
L'eleganza di un cigno, lo sguardo scrutatore di un gufo, la soave melodia di un usignolo, la leggerezza di un gabbiano, la giocosità di un delfino, la maestosità di un leone... ciascun animale, piccolo o grande che sia, ha sempre molto da donare all'uomo per arricchire la sua anima!
Neppure l'intenso, perpetuo bagliore di una miriade di stelle riuscirebbe a eguagliare l'infinita luce riflessa nei nostri reciproci sguardi; Persino le impetuose onde riecheggianti negli oceani rimarrebbero in silenzio innanzi al nostro tenero amore; Qualunque cosa, amore mio, diverrebbe nulla innanzi alla disarmante immensità dei nostri sogni.