Scritta da: Luciano Guareschi
Preferisco dire cose intelligentemente stupide piuttosto che cose stupidamente intelligenti.
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Preferisco dire cose intelligentemente stupide piuttosto che cose stupidamente intelligenti.
Non capisco perché alla televisione, per fare la pubblicità di un pannolino, abbiano scelto un neonato che fa la pipì blu.
Assistendo a tutto ciò che accade oggi nel mondo, mi sembra che Dio sia un po' invecchiato.
L'imbecille è uno che non lo sa. E allora bisogna informarlo: "Sei un imbecille!"
Il tempo non si ferma mai, sfortunatamente. O fortunatamente.
Se, dopo avere incassato una trentina di euro per una medicina, il farmacista risponde con un gioioso "Salute" al tuo gentile "Buonasera", tu non devi illuderti: ti sta solo prendendo per i fondelli.
La storia insegna ma l'uomo non impara.
Viaggiavo in autostrada, questa estate, in compagnia di una amica portogruarese, che chiamerò Olga, una passeggera piuttosto loquace, di quelle che non smettono mai di parlare contribuendo così a mantenerti bene sveglio. Suona un cellulare, è il suo. Lei prosegue a divulgare il suo verbo al mondo e intanto apre la borsetta e fruga, rovista e scandaglia, ma il telefono continua a squillare, con una di quelle suonerie petulanti che ti fanno innervosire; infine Olga si dà una manata sulla fronte e piagnucola: "Oddio! Vuoi vedere che l'ho dimenticato a casa?"
Pur di fare uno scoop un giornalista è capace di scrivere la verità.
È un nuovo ricco: è passato direttamente dalla tinozza alla Jacuzzi, senza nemmeno passare dalla vasca da bagno.