Scritta da: Lucio Doria
in Frasi & Aforismi (Arte)
Le parole sono musica da leggere, ed uno scrittore usa la penna, come un direttore d'orchestra usa la sua bacchetta, per dirigere una sinfonia.
Composta domenica 13 novembre 2016
Le parole sono musica da leggere, ed uno scrittore usa la penna, come un direttore d'orchestra usa la sua bacchetta, per dirigere una sinfonia.
C'è un sottile stato di ignoranza, tra i piccoli sapienti da tastiera.
Ad essere troppo buoni si finisce per essere considerati dei deboli.
Prima o poi la "luce" si spegnerà, e finalmente tutto avrà un senso!
La cultura ci salverà da una morte certa, per mano dell'ignoranza.
La cultura, isola felice in mezzo a un mare di ignoranza.
A cercare di essere troppo sofisticati, si cade nel ridicolo.
Rispetterò il mio vero nemico e piangerò la sua sconfitta perché egli è stato valoroso, onesto e sincero. Onorerò la sua tomba con un fiore nato dalla terra intrisa del nostro sangue. Racconterò delle sue gesta ai posteri cosicché il suo nome venga ricordato in eterno. Agli altri inutili vermi scacciati dalla stessa terra che li ha generati dico: "attenti a voi lurida feccia, per voi non ci saranno onori, il vostro nome scomparirà nel nulla insieme alla vostra miserabile vita e solo le fiamme dell'inferno saranno più docili della mia feroce vendetta".
I nonni sono il presente, vivono nel passato guardando il futuro.
Ostinarsi a rincorrere i sogni, si rischia di essere investiti dalla realtà.