Scritta da: Florentino
Un professionista non se la prende mai con un cretino.
dal libro "Diario di un killer sentimentale" di Luis Sepúlveda
Un professionista non se la prende mai con un cretino.
Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro.
Quelli che non hanno immaginazione né un posto in questo regno del possibile, della felicità possibile, cospirano contro il sole, contro il mare, contro l'estate.
Viaggiare è un modo di vivere con intensità, una medicina per lo spirito, una ricerca di comprensione e complicità.
La parola scritta è la grande depositaria dei sogni.
Tu invece sei nato completamente nero... a parte quella piccola macchia candida sotto il collo. Certi umani credono che i gatti neri portino sfortuna! Perciò figliolo... non uscire dalla cesta.
Ci ponemmo mete impossibili, sud-realiste, e le raggiungemmo.
La più grande espressione culturale di un popolo è il suo ordinamento: noi fummo un popolo molto colto perché il nostro ordinamento, poliedrico, pluralista, a volte dolcemente anarchico, ci orientava verso la vita.
Sogniamo che un altro mondo è possibile e realizzeremo quest'altro mondo possibile.
Solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo a essere migliori e, se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo.