Scritta da: *marta*
Quelli che non hanno il coraggio di mettersi in gioco, di dare tutto sono poveri miserabili che si perdono l'opportunità più bella di fare la storia, ma di farla giusta.
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Quelli che non hanno il coraggio di mettersi in gioco, di dare tutto sono poveri miserabili che si perdono l'opportunità più bella di fare la storia, ma di farla giusta.
Quelli che non hanno immaginazione né un posto in questo regno del possibile, della felicità possibile, cospirano contro il sole, contro il mare, contro l'estate.
Ci ponemmo mete impossibili, sud-realiste, e le raggiungemmo.
Noi abbiamo avuto una gioventù che fu vitale, ribelle, anticonformista, incandescente.
Ognuno ha nella memoria un album privato di ricordi felici di quei giorni in cui abbiamo dato tutto, e ci sembrava di dare molto poco.
La parola scritta è la grande depositaria dei sogni.
Sogniamo che un altro mondo è possibile e realizzeremo quest'altro mondo possibile.
Il sogno si concretizzerà il giorno in cui sapremo dove sono coloro di cui sentiamo la mancanza, perché scoprendolo la nostra memoria non avrà più aperte le ferite dell'incertezza, il balsamo della giustizia s'incaricherà di chiuderle e potremo continuare a sognare, perché solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo ad essere migliori, e se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo.
Parlando dei nostri sogni scoprimmo che erano sempre gli stessi, forti, irriverenti, indomabili, inflessibili, ostinati, necessari, indistruttibili.
Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognarori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.