Scritta da: Eleonora La Pazza
Chi guarda un vero amico, in realtà è come se si guardasse in uno specchio.
Commenta
Chi guarda un vero amico, in realtà è come se si guardasse in uno specchio.
Metello Nipote, durante una causa, cercava di insultare Cicerone ricordandogli i suoi non illustri natali. Di tanto in tanto, intendendo ferirlo, gli domandava: "Chi è tuo padre?" Cicerone, dopo averlo lasciato parlare per un po', infine gli rispose: "o Metello, a te non posso chiedere la stessa cosa, perché tua madre ha reso questa domanda estremamente delicata".
I libri sono l'alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.
Persino odiare, purché apertamente, è più da uomo nobile che nascondere il proprio pensiero con l'espressione del volto.
Senza la virtù non può esistere la vera amicizia.
Una vita senza musica è come un corpo senz'anima.
Epicuro crede che esistano gli dèi, perché è necessario che esista una natura eccellente, della quale nulla possa essere migliore.
Dato che la fede negli dèi non è stata imposta né da una qualche autorità, né da una consuetudine né da una legge, ma è fondata sull'unanime consenso di tutti, se ne deve necessariamente dedurre che gli dèi esistono dal momento che ne possediamo il connaturato o, per meglio dire, l'innato concetto. Dato quindi che ciò che il naturale consenso di tutti gli uomini ammette non può non essere vero, siamo costretti a convenire che gli dèi sono una realtà.
Le cose che diciamo quando siamo stati provocati, sono più sincere di quelle che diciamo quando siamo tranquilli.
I sei errori dell'uomo
1 - L'illusione che il proprio vantaggio si ottenga dalla rovina degli altri
2 - La tendenza a preoccuparsi di cose che non possono essere né mutate né corrette
3 - La convinzione che una cosa è impossibile solo perché non si è in grado di farla
4 - Il rifiuto di mettere da parte preferenze ignobili
5 - Il trascurare lo sviluppo e l'affinamento della mente e il non acquisire l'abitudine alla lettura e allo studio
6 - Il tentativo di costringere gli altri a credere e a vivere secondo le nostre regole