A volte non mi è bastato ammettere i miei errori, ho anche dovuto perdonarmi da sola.
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A volte non mi è bastato ammettere i miei errori, ho anche dovuto perdonarmi da sola.
Potrei scusarmi per ciò che ho taciuto ma mai per ciò che ho detto.
In un mondo sempre alla costante ricerca dell'apparire, l'essere se stessi è diventato un optional.
Che siano di vecchia data o recentemente acquisiti, tutti gli amici sono sacri. Chi rompe un'amicizia non saprà mai cosa è l'amicizia stessa. Non l'apprezza e, forse, non la merita.
Con una vera donna hai solo due opzioni: rimetterci il cuore o rimetterci le penne.
È il contatto che ci manca in una società dove si predilige il rapporto virtuale. Entri in un luogo pubblico e, mentre sei lì che aspetti, son tutti ipnotizzati davanti allo schermo del proprio Iphone. Niente dialogo, scambio di battute, tutto un botta e risposta su Whatsapp, o interminabile interagire coi giochi sui social. Pare non abbiamo più nulla da raccontarci, da inventarci. Solo un copia incolla di link da mandarci, di frasi fatte, di messaggi brevi, magari inaccessibili come codici fiscali, musica da postare, ma il linguaggio è fermo. Trovandoci uno di fronte all'altro o in comitiva ognuno guarda il proprio cellulare, pare sia lui il protagonista di ogni conversazione, sia lui a parlare per noi, più di noi. È il contatto, quello di sguardi, di sorrisi, di discorsi, è il contatto che ci manca.
Quelli che ti diranno "benvenuto" saranno i primi a darti il benservito.
Non è mai tutto bianco o tutto nero, nel mezzo c'è tutto l'arcobaleno.
Ciò che hai sperimentato sulla mia pelle costituisce oggi la tua corazza, lo scudo che nemmeno le future sofferenze potranno mai scalfire.
Una donna che si rispetti vorrà solo un uomo che la rispetti.