Scritta da: Maria Viola
Eppure, delle volte, il silenzio urla il dolore che non riesci a dire.
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Eppure, delle volte, il silenzio urla il dolore che non riesci a dire.
A volte chiedo tanto a me stessa, comprendere tutti e tutto è difficile, devi fare un gran lavoro e un enorme fatica, perché condividere e amalgamarsi con gli altri non sempre è facile. Ognuno ha il suo carattere e le sue sfaccettature, ma ora mi domando: ma sono solo e sempre io che mi chiedo i "perché", i "quando", i "cosa ho fatto", i "cosa avrei dovuto fare", i "cosa è giusto che si facesse", i "cosa potevo fare" e me lo chiedo spessissime volte e stasera ancor di più. Come al solito la risposta è solo una e tante: il mondo non si cambia a parole, si cambia nei gesti e nei fatti.
Non sfidare mai chi ti è amica, potresti un giorno non trovare più il suo cuore disponibile a volerti con sé.
Vorrei fosse così facile, un colpo di spugna per cancellare i dolori, un tocco di correttore per nascondere le lacrime, un filo di rossetto per disegnare un sorriso, un colpo di spazzola per mettere ordine nei pensieri e per finire 5 gocce di fede, gioia e amore e correre incontro ad ogni giorno che verrà.
L'amore non si elemosina, si dona per amore.
Capita di perdersi anche in un bicchier d'acqua, a me succede di perdermi nei miei pensieri.
Solo il tempo ti fa capire alcune cose: tante volte dietro un bel vetro trovi rose, altre volte spine.
Io credo nelle persone, credo in quello che scrivono, ma sopratutto credo in qualcosa di grande che si chiama amore.
L'amicizia che finisce non era amicizia, ma solo semplice conoscenza, un'amicizia vera non muore, non finisce, non si dimentica.
Quello che doni ricevi.