Scritta da: Staff PensieriParole
Accennate il primo passo, se vi va. Potete avere chi volete.
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Accennate il primo passo, se vi va. Potete avere chi volete.
Nessun complesso verso i tabù. Nessuno mai vi ringrazierà se siete fedeli. Non fate collezionismo, ma cogliete l'attimo fuggente.
Parlate poco di voi e di quello che avete in mente, mai di sesso, ma cercate di essere protagoniste.
Volate alto, metteteci fantasia. Se non avete una storia d'amore, inventatevela. Al cinema, da ragazza, mi immedesimavo, ero la protagonista, vivevo il film in tutti i ruoli.
Fate sesso, se avete desideri, senza problemi. Non fate come me. Ogni lasciata è perduta.
Lo conobbi l'anno in cui nacque il mio primo figlio maschio, Vittorio. Anni dopo lo rincontrai a Roma, nel suo studio. Mi diede il primo bacio quando lasciai la casa. All'improvviso, sulla bocca. Non ricordo se lo restituii. Ero emozionatissima. Era un uomo da corteggiamento all'antica. Mi scrisse subito decine di lettere con frasi irresistibili: "nuvola bionda, dove sei?". Negli anni, poi, mi scrisse migliaia di lettere. Scriveva tutto di sé. Dopo aver fatto l'amore, un'ora dopo soltanto, ricevevo lettere in cui ripercorreva il nostro rapporto, nei particolari. Io mi turbavo e mi stupivo. Mi veniva la pelle d'oca. Quanto ho pianto quando alcune di queste lettere, dopo la sua morte, furono pubblicate da un settimanale, proposte brutalmente alla curiosità della gente.
Ho avuto solo tre uomini. E tutti lo sanno: Marzotto, Guttuso e Magri. Tutto quello che hanno scritto i giornali è panna montata, a volte anche divertente. Ma sfido chiunque a dimostrare che io abbia avuto altri amori. La verità è che io sono sempre stata molto difficile, in amore. Timida e difficile.
Umberto arrivò come l'angelo salvatore, aveva tutto quello che una ragazza può sognare: biondo, occhi azzurri, intelligente, colto, sportivo. Un nobile. Ero sinceramente innamorata: abbiamo fatto cinque figli insieme, se avessi voluto il patrimonio dei Marzotto, un figlio solo sarebbe bastato, o no?
I miei nipoti mi chiamano Nonna Big. Essere nonna è molto più divertente che essere mamma. Ai miei nipoti insegno la libertà. E da loro imparo la tolleranza.
Nella mia infedeltà ero fedelissima. Sono stata un'ottima moglie e un'ottima madre ho insegnato ai miei figli che devono farsi perdonare i privilegi di cui hanno goduto.