Ci sono due specie di persone. Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono. E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita. Ci sono gli attori. E ci sono i funamboli.
Sopravvisse perché ciò che vide quella notte, quella cosa, quella straordinaria cosa venuta anch'essa dall'altra sponda del reale, quella cosa sublime e bella era la più bella e sublime immagine che mai gli fosse stato concesso di vedere in tutta la sua vita. E quell'immagine non poté mai più dimenticarla. Quella cosa così bella era lei.
L'amore è l'arte più difficile. E scrivere, danzare, comporre, dipingere, sono la stessa cosa che amare. Funambolismi. La cosa più difficile è avanzare senza cadere.
Quando si pensa troppo al passato o al futuro, ci si scorda di vivere il presente: si vive come se non si dovesse mai morire, e si muore senza mai aver vissuto.
Non c'è niente di peggio che esser stati felici una volta nella vita. Da quel momento in poi tutto il resto ti rende infelice, anche le cose più insignificanti.
Non dimenticartelo mai: suonare il jazz, è come raccontare una storia. Una volta svanita la musica e finito il pezzo, deve restare solo felicità... Altrimenti, non serve a niente. Veramente a niente!