Diritto a tutti di lavorare dignitosamente? Penso che oggi questo diritto sia garantito solo a chi ha la strada spianata per mezzo di conoscenze e favoritismi. Tutto il resto che rimane è destinato a tanti poveri sfortunati, dotati di talento e volontà, che purtroppo per loro sfortuna non conoscono politici o altri come loro che hanno potere, ma non dignità.
Ci sono persone che vivono in condizioni disumane, lasciate nel loro dolore fisico e morale, umiliate ancor di più dall'indifferenza di chi potrebbe fare qualcosa, ma è intento a immergersi nel proprio egoismo.
Bisogna mettersi in gioco con coraggio e perseveranza, per non essere succhiati da situazioni in cui regna l'apatia e la tristezza. Queste potrebbero inaridirci profondamente, allontanandoci dall'amore e dalla gioia.
Non bisogna mai smettere di provare e di sperare, anche quando tutto nella nostra vita sembra difficile e triste; anche quando il destino sembra andarci contro, apparendo un nemico. È proprio in quei momenti che bisogna non cedere allo sconforto e dimostrare quanto siamo forti e determinati. Quando si combatte per giuste cause, nulla rimane invano.
Il guardare oltre gli avvenimenti, specie a quelli che appaiono opprimenti, ci consente di non essere manovrati negativamente da questi ultimi, bensì di ricavarne il tesoro nascosto.
Rappresenta una grande conquista interiore, riuscire a esternare, senza problemi, ciò che si ha dentro, spontaneamente. È una vittoria personale, soprattutto quando ciò in passato era impedito da paure e da insicurezze.