Scritta da: Alessandro Mancini
Il cuore di un bambino è un limpido mare di poesia dove si può navigare senza paura di naufragi e dove l'unico vento che soffia è quello della verità.
Composta lunedì 7 gennaio 2013
Il cuore di un bambino è un limpido mare di poesia dove si può navigare senza paura di naufragi e dove l'unico vento che soffia è quello della verità.
Se un frutto acerbo vale tutte le tue follie e nostro Padre ancora non ha perdonato neppure il pianto di un bambino eviterà la sconfitta.
Di te
venni a sapere
dalla feroce memoria
dell'Amore,
da labbra mercanti di desiderio.
Di te
venni a sapere
da molesti sogni.
Da inconfessabili pagine di poesia.
Canta al sole la tua solitudine, chiamalo nelle nebbie. Convincerà la notte a lasciarti passare.
La tua passione viaggia veloce come un treno: senza orari, senza stazioni e con troppi passeggeri.
Un barbaglio anche lontano eco di carezze, tepore di promesse. Almeno una stella, Padre il riflesso di un tuo sorriso!
Sole, come anime senza Dio come fortezze senza torri. Il mio nome si consuma nell'oblio né amore né dolore solo
lo stesso infinito, inutile cammino.
Notte e giorno, un dì, si sposarono. Così nacque la pace!
Minaccio di vivere, ed è questo che atterrisce i miei demoni.
Notte, una di quelle che non danno scampo, sinistra sinfonia di rumori e timori ancestrali.
Un sudario di nubi basse e vermiglie avanzava implacabile dalle cime dell'orizzonte, si apprestava lento a nascondere le stelle del cielo mentre il chiarore della luna colava sulle sponde del lago e poteva ancora scivolarne sopra le acque immobili come argento fuso. Un vento freddo e straniero sussurrava promesse di tempesta...