Scritta da: Mirka Naldi
Non dovrei, freddolosa come sono, sentire più freddo dentro che fuori. Eppure.
Composta domenica 19 ottobre 2008
Non dovrei, freddolosa come sono, sentire più freddo dentro che fuori. Eppure.
Ho voglia di respirare.
Bene, forte, a polmoni aperti, senza trovarmi a breve distanza col fiato corto.
Respirare di quell'aria buona, che fin da subito ti sa di calore.
Di quell'aria di cui non ti stancheresti nemmeno dopo ore.
Chiudere gli occhi e inspirare col naso.
Inebriarmi di quell'odore e portarlo con me, per non sentirne la mancanza quando lo voglio.
Nessuno può permettersi di giudicare le nostre scelte.
Giuste o sbagliate che siano, andrebbero solo rispettate, seppur non condivise.
Sono nostre e tali devono rimanere, altrimenti sarebbero altrui.
Ogni bacio sulla mano era un sussulto del mio cuore.
Se ti prendo, non ti mollo.
Difficilmente il silenzio è solo un silenzio.
Non ti regalo la luna
perché non ci arrivo a prenderla,
ma posso regalarti il mio cuore,
che è più a portata di mano,
e immenso almeno quanto lei.
Il vero coraggio è anche decidere di percorrere una strada piena di ostacoli, solo dopo aver provato la sofferenza si sarà veramente più forti. Le scorciatoie lasciamole ai deboli: che siano loro a scappare di fronte al nemico.
Complice la pioggia
a camuffare queste lacrime,
basteresti tu per
trasformarle in un sorriso.
Anestetizzata da questo gelo, vorrei dissolvermi come il fumo di una sigaretta.