Scritta da: Mirka Naldi
Ci sono volte in cui il silenzio pesa più delle brutte parole.
Composta lunedì 27 ottobre 2008
Ci sono volte in cui il silenzio pesa più delle brutte parole.
Non ti regalo la luna
perché non ci arrivo a prenderla,
ma posso regalarti il mio cuore,
che è più a portata di mano,
e immenso almeno quanto lei.
Ho voglia di respirare.
Bene, forte, a polmoni aperti, senza trovarmi a breve distanza col fiato corto.
Respirare di quell'aria buona, che fin da subito ti sa di calore.
Di quell'aria di cui non ti stancheresti nemmeno dopo ore.
Chiudere gli occhi e inspirare col naso.
Inebriarmi di quell'odore e portarlo con me, per non sentirne la mancanza quando lo voglio.
Ti ho cercato nel tuo profumo
e ho inspirato forte
per poterti portare
tutto il giorno con me.
Non dovrei, freddolosa come sono, sentire più freddo dentro che fuori. Eppure.
Che cosa me ne farei di questi giorni?
Pagine bianche attendono un'abile matita che,
senza che me ne accorga,
disegnerà dolci verità nascoste.
La felicità è in quei gesti che qualcuno chiama piccole cose, ma che per noi sono enormi nel loro significato.
Potessi un gesto renderlo eterno, sarebbe l'intrecciarsi delle nostre mani.
Quando smetto di sentirmi libera, inizio a perdermi.
A volte vorrei non saper vedere tra i colori; lì dove si formano le sfumature.