Scritta da: Maresa Schembri
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
La diversità è la base su cui si costruisce la vera uguaglianza.
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La diversità è la base su cui si costruisce la vera uguaglianza.
Alcuni terribili versetti del Deuteronomio ci ammoniscono a non perdere la consapevolezza della nostra dignità di essere liberi pena il ritorno all'Egitto nella più dura delle condizioni. Il ritorno in Egitto è sempre in agguato, non bisogna farsi illusioni. La schiavitù che quel luogo rappresenta non è solo quella dura che vediamo rappresentata nel film di genere, essa è anche l'asservimento alle seduzioni del potere e del denaro.
È la relazione tra l'uomo e la propria interiorità che necessita di cambiare, perché possa cambiare la nostra relazione con il mondo e con gli altri uomini. [... ] Una società tecnicamente "nuova" sembra non essere mai riuscita a fondare un uomo diverso ma ha piuttosto enfatizzato in un modo diverso gli incalliti vizi di un uomo antico.
Ogni grande tragedia deve essere elaborata nel tempo dell'interiorità affinché non diventi vana.
Senza confine temporale la vita entra in una sorta di indifferenza di sé, viene rapita a se stessa dall'ebbrezza dell'eternità.
Volere entrare in quel tempo folgorante sempre uguale a se stesso, equivale a volere entrare nella morte. Tempo che è inutile anticipare perché ci è già riservato, e anticipare il tempo della morte è una profanazione del tempo della vita.
Il canto è il cammino che conduce al senso.
È vitale fare un uso responsabile delle parole, ed è urgente condannarne l'abuso come crimine.
Questa prospettiva è sempre più lontana dal nostro mondo in cui nessuno è più chiamato a rispondere delle proprie parole, nel flusso indistinto di catarro verbale che domina il nostro spazio comunicativo.
L'Occidente è davvero incorreggibile, non ha capito una cosa fondamentale, e cioè che il problema ebraico non è un problema degli ebrei, ma dell'umanità con se stessa.
È giunta l'ora di proclamare che c'è un solo modo di vivere in pace su questa Terra: da straniero fra gli stranieri!
L'idolatria non è altro che la forma culturale della tirannia.