Le storie sono come ragni, con lunghe zampe, e sono come le ragnatele in cui l'uomo finisce aggrovigliato, ma che se le guardi sotto una foglia, nella rugiada del mattino, sembrano tanto belle con quel modo elegante di collegarsi una all'altra, strette strette.
"Hai un buon cuore. A volte è quanto basta per essere al sicuro ovunque si vada." Poi scosse la testa. "Nella maggior parte dei casi, però, non è così."
- Perché quella mi vuole? - domandò Coraline al gatto. - Perché vuole che resti qui con lei? - Vuole qualcosa a cui voler bene, immagino - le rispose il gatto. - Qualcosa che non sia lei stessa. E forse vuole anche qualcosa da mangiare. È difficile stabilirlo, con creature di quel genere.
E poi aggiunse: - Tu sai che ti voglio bene. E, suo malgrado, Coraline fece segno di sì con la testa. Era vero: l'altra madre le voleva bene. Però la amava come un avaro ama il denaro, o un drago ama l'oro. Negli occhi-bottone dell'altra madre, Coraline vide che lei era una sua proprietà, niente di più. Un animaletto il cui comportamento non la divertiva più.
- Per favore. Come ti chiami? - domandò al gatto. - Senti, io mi chiamo Coraline. Okay? Il gatto sbadigliò lentamente e con attenzione, rivelando una bocca e una lingua di un rosa sorprendente. - I gatti non hanno nome - disse. - No? - No - disse il gatto. - Voi persone avete il nome. E questo perché non sapete chi siete. Noi sappiamo chi siamo, perciò il nome non ci serve.
Mentre correvo su per la salita, lui si era fermato per darmi il tempo di scappare, e le vespe l'avevano punto. E correndo gli erano caduti gli occhiali. Disse che non aveva avuto paura, mentre era fermo li con le vespe che lo pungevano e gli facevano male, mentre mi guardava correre via. Perché sapeva che doveva darmi il tempo di scappare, altrimenti avrebbero inseguito tutti e due. E mi disse che non era stato coraggioso, restando li fermo a farsi pungere. Non era stato coraggioso perché non aveva avuto paura: quella era l'unica cosa che poteva fare. Ma quando era tornato a prendersi gli occhiali, sapendo che li c erano le vespe, aveva veramente paura. Quello era stato vero coraggio. Perché quando hai paura di qualcosa, ma la fai comunque, quello é coraggio. (da "Coraline")