Onde avviene che dovendo morir il cigno più soavemente canti del consueto? Forse per l'insegnarci non esser la morte rea cosa, ma più tosto amabile e desiderabile, sendo ella cagione di farci andare dove eternamente staremo.
Che cosa è piacere? Egli è un risentimento dell'animo, il quale subitamente si muove senza ragione alcuna, pensandosi di godere alcuna gran cosa, et è sempre nemico della virtù, e per questo Cicerone l'introduce né suoi libri a combatter sempre con essa.