Scritta da: Paola Melone
La prima grande discriminazione nella storia dell'umanità è stata quella di coniare il termine maschile e femminile: non esistono generi, esistono solo individui.
Composta domenica 20 febbraio 2011
La prima grande discriminazione nella storia dell'umanità è stata quella di coniare il termine maschile e femminile: non esistono generi, esistono solo individui.
Amico è chi ama e abbraccia i tuoi pensieri cupi, più dei tuoi sorrisi, è chi accarezza la tua tristezza, più della tua felicità, è chi è presente anche quando sei perdutamente assente.
Una carezza è l'anima che si fa mano per cogliere i contorni di un'altra anima.
Ho lasciato attimi di me, dimenticati su sporche panchine di stazioni sconosciute, ho abbandonato frammenti di emozioni su strade senza voce e ho continuato a camminare, calpestando la vita a piedi nudi per sentirne la consistenza; suole di vita ai piedi, dure come cuoio, un passo avanti e un altro ancora. E se sarà poco quello che avrò, lo farò avanzare, così diventerà tanto.
Non dare mai niente per scontato: persino la merce in saldo, spesso, non lo è, figuriamoci le persone.
-Chi sei tu che, pur cieca e sorda, parli con tanta eloquenza da seccarti la lingua?
- Sono l'Ignoranza. E non ho bisogno di vedere e di sentire, per aprire bocca. E tu chi sei che, pur avendo occhi per guardare e orecchio per ascoltare, non hai la mia stessa oratoria e sprofondi spesso nel silenzio?
La Conoscenza non rispose.
Mi hanno detto che la felicità si accarezza. Io l'ho graffiata e me ne è rimasto un brandello sotto le unghie.
Il dubbio ha il coraggio che la certezza non possiede.
Vero, le persone vanno e vengono, ma ce ne sono alcune che, pur andando via, rimangono più presenti di chi è presente, più tangibili di chi resta, sono quelle che riesci a sentire, anche se non le vedi, concrete assenze di un eterno passaggio.
Urla, se vuoi entrare nella mente della gente; ma se vuoi rimanere in quella delle persone, sussurra.