Scritta da: Nataly Laganà
Non pensiamo a cosa ci manca, pensiamo a come possiamo fare del bene.
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Non pensiamo a cosa ci manca, pensiamo a come possiamo fare del bene.
"Perché avete paura? Non avete ancora fede?".
Cari fratelli e sorelle, da questo luogo, che racconta la fede rocciosa di Pietro, stasera vorrei affidarvi tutti al Signore, per l'intercessione della Madonna, salute del suo popolo, stella del mare in tempesta. Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo scenda su di voi, come un abbraccio consolante, la benedizione di Dio. Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori. Ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi. Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta.
Perché avete paura? Non avete ancora fede?
Dio, non lasciarci in balia della tempesta.
Nei momenti più bui della nostra storia il Signore si rende presente, apre cammini, rialza la fede scoraggiata, unge la speranza ferita, risveglia la carità addormentata.
Solo quello che si ama può essere salvato. Solo quello che si abbraccia può essere trasformato.
Il segreto per navigare bene nella vita è invitare Gesù a bordo. Il timone della vita va dato a Lui, perché sia Lui a gestire la rotta.
La vita ha valore nel donarla, nel donarla nell'amore, nella verità, nel donarla agli altri, nella vita quotidiana, nella famiglia.
L'amore per Dio e per il prossimo sono inseparabili, sono le due facce di un'unica medaglia: vissuti insieme sono la vera forza del credente.
Le madri sono l'antidoto più forte al dilagare dell'individualismo egoistico.