Scritta da: Antonietta
È necessario cercare il giusto equilibrio tra il rispetto della propria identità e il riconoscimento di quella altrui.
Composta martedì 19 gennaio 2010
È necessario cercare il giusto equilibrio tra il rispetto della propria identità e il riconoscimento di quella altrui.
Davanti alla maestà dei monti, siamo spinti ad instaurare un rapporto più rispettoso con la natura. Allo stesso tempo, resi più coscienti del valore del cosmo, siamo stimolati a meditare sulla gravità delle tante profanazioni dell'ambiente perpetrate spesso con inammissibile leggerezza. L'uomo contemporaneo, quando si lascia affascinare da falsi miti, perde di vista le ricchezze e le speranze di vita racchiuse nel creato, mirabile dono della Provvidenza divina per l'intera umanità.
Questo popolo, popolo Siciliano talmente attaccato alla vita, popolo che ama la vita che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria civiltà della morte lo dico ai responsabili convertitevi una volta verrà il giudizio di Dio.
Non c'è speranza senza paura e non c'è paura senza speranza.
La fede è un'alleata preziosa nel cammino verso la verità.
Il mio volto bruciato dal deserto delle vostre anime... Perché non mi togliete la vostra croce, come io ve la tolsi?
Il mondo può cambiare!
L'amore non è una cosa che si può insegnare, ma è la cosa più importante da imparare.
La vera opera d'arte non è forse, quella che s'impone senza ambizioni di successo e che nasce da una autentica abilità e da una sicura maturità professionale?
Queste montagne suscitano nel cuore il senso dell'infinito, con il desiderio di sollevare la mente verso ciò che è sublime.