Scritta da: Patrizia Luzi
È difficile fingere che non me ne freghi qualcosa, quando in realtà ci tengo davvero!
Composta venerdì 11 luglio 2014
È difficile fingere che non me ne freghi qualcosa, quando in realtà ci tengo davvero!
Davanti a quella tazzina di caffè, ancora adesso il ricordo del nostro incontro è nitido, dove le mani si cercavano, occhi dentro gli occhi, silenzi, brividi e mille emozioni a fior di pelle se solo ci si sfiorava, non potevamo fingere che un qualcosa tra noi non fosse nato e che volevamo ambedue. Da quel momento tutto è iniziato e ancora non ha fine.
Quando qualcuno comincia a dirti più di una volta: "fai come ti pare" è perché è arrivato al punto di non ritorno, il giro di boa, quello della tua buonuscita con un sonoro: sparisci dalla mia vita.
Ora che ho capito che non so smettere di aspettarti, ho deciso di farlo con il sorriso. Così, se tornerai, mi troverai più bella.
La vera bellezza di una donna si misura dalla grandezza del suo cuore e non dalla circonferenza dei suoi fianchi.
È bene ricordare che gli unici limiti sono quelli che impostiamo a noi stessi ogni giorno.
A volte basterebbe un piccolo gesto, una tenera emozione che riesca a far tremare il nostro cuore.
L'assenza amplifica la solitudine, mentre l'attesa diventa insopportabile.
È più facile accettare le scuse di pentimento, che riacquistare la fiducia ormai persa.
Grazie a tutti gli operatori sanitari che con turni massacranti, sono rimasti in prima linea a lottare contro un virus micidiale che non fa distinzione di razza e di età, siete nel mio cuore e sicuramente in quello di tutta l'Italia che è fiera di avere degli angeli e degli eroi come voi.