Scritta da: Rita M.
Tacciono labbra pulite, lingue biforcute divulgano l'odio e la ricchezza materiale,
Si inabissa nell'oblio la libertà.
La parola di per sé non è nulla... soltanto futili parole, come nullo è il pensiero ed il preconcetto che vaga nelle nostre menti e poi esce dalle bocche blaterando suoni insensati.
Con occhi bendati arranchiamo, il nostro piede vacilla tra buche oscure e profane, il nostro corpo sente solo la superficie di tutta l'esistenza, ma non percepisce nel profondo di ogni anima,
sprofondano le coscienze, restano a galla, trattenendo l'ultimo respiro, gli incerti e salgono le scale terrene finti imperatori.
Scricchiolano il palco e la platea di questo grande teatro, grandiosa messa in scena... e come tutti i grandi spettacoli... avrà fine... applausi rimbombanti di mani e urla assordanti come tamburi colmeranno la solitudine e l'incertezza del nostro.
Composta sabato 16 ottobre 2010