Sento il vomito salire lungo l'esofago. Quanto avrò bevuto? Troppo. Eppure il tuo ricordo non è svanito dalla mia mente. I miei sensi sono ancora inebriati dal tuo profumo che lasci ad ogni passo che fai, in ogni luogo che attraversi. Se esiste un modo per non amarti, ti prego, insegnamelo! Perché certe notti, certi dolori, fanno troppo male.
Mi chiese: "Mi vuoi bene?" E io, a quelle parole, trasalii. Era ovvio, ma davo per scontato il fatto che le volessi bene e che lei lo sapesse. Il problema è che a volte le persone hanno bisogno di sentirselo dire. "Scusami se non te l'ho detto prima: ti voglio bene!"
Ci sono fotografie che parlano. Di ricordi, di profumi, di esperienze, di sogni, di emozioni. E di mancanze. Certamente più di ogni altra cosa di mancanze.
Non ero geloso del tuo corpo. Non ero geloso che tu potessi essere di qualcun altro. Quella è possessività. Ero geloso che i tuoi sogni, che le tue esperienze, che il tuo tempo, che tutto quello che sapevo io, potessi condividerlo con qualcun altro. Non ero geloso di te. Ero geloso della tua essenza.
Sai perché odio i giubbotti? Creano volume e spazi inutili quando due persone vogliono avvicinarsi e baciarsi. Sono ingombranti. È per questo che ci spogliamo e siamo nudi quando facciamo l'amore.